Il dispaccio di Tersite
Sentivamo il bisogno di rendere più stretto, solido e costante
il rapporto con voi lettori. E di ritagliarci uno spazio sempre aperto,
lontano dagli ordinari sussulti editoriali. Così abbiamo deciso di dare
vita a un dispaccio (newsletter, per gli anglofili), una sorta di zona franca. La nostra free zone.
Perché iscriversi? Per leggere storie diverse, storie nascoste. Storie di personaggi brutti, deboli e codardi quando tutti gli altri sono belli, forti e coraggiosi. Storie che stonano come il sacco di rifiuti nella dimora linda della pubblicità. Storie che arrivano alla fine quando tutti parlano d’inizio. Storie che mostrano l’alba quando tutti guardano il tramonto. Storie di ombre che nessuno vede, perché sono arrivate troppo presto. O troppo tardi.
Oltre alle storie, il dispaccio ospita anche altro:
segnalazioni di libri, film e podcast che ci hanno particolarmente colpiti e che
pensiamo potrebbero colpire anche voi; poesie; anteprime su ciò a cui
stiamo lavorando o abbiamo intenzione di lavorare; aneddoti; pensieri in
libertà, fuori binario, forse deliri.
In ogni caso, prima di scrivere e mandarvi i nostri post (al massimo un paio a settimana, che arrivano dritti dritti nella casella di posta elettronica di chi si iscrive), cercheremo sempre di ragionare. E di non annoiarvi, soprattutto. È una promessa.